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IL CALCIO MOLESTO: LE CONDOTTE PERSECUTORIE NEL MONDO PROFESSIONISTICO, di Harald Ege e Domenico Tambasco
(Da Rivista di Diritto Sportivo – Coni)
Partendo dalla definizione di un metodo generale di classificazione e valutazione dei comportamenti lavorativi ostili, gli autori prendono in considerazione i comportamenti persecutori nell’ambito specifico e peculiare del calcio professionistico.
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La solitudine del whistleblower: interamente a suo carico la prova delle misure ritorsive
(Da IUS – 21 Marzo 2023)
Con sentenza del 3 marzo 2023, n. 252, la Corte d’Appello di Milano interviene su un noto caso di whistleblowing, affermando – in controtendenza rispetto all’unanime dottrina – che la prova delle misure ritorsive è integralmente a carico del segnalante, non potendosi rinvenire nell’art. 54-bis d.lgs. n. 165/2001 alcuna inversione dell’onere probatorio.
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Violenza e molestie nel mondo del lavoro. Un’analisi della giurisprudenza del lavoro italiana.
(Da ILO – 22 Febbraio 2023)
Quanti ricorsi di mobbing vengono accolti nella aule di giustizia italiane? A queste e ad altre domande cerca di rispondere il Working Paper pubblicato per ILO Italia, nell’ottica di favorire l’attuazione della Convenzione n. 190.
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Legittimo il rifiuto della prestazione lavorativa da parte del dipendente se il datore di lavoro viola i doveri di garanzia della sicurezza
(Da Il Giuslavorista – 14 Febbraio 2023)
La Corte di Cassazione nel confermare la pronuncia di appello, affronta nuovamente il tema dell’eccezione di inadempimento svolta da parte del lavoratore o della lavoratrice.
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Superlavoro e onere della prova del danno derivante dal mancato adempimento dell’obbligo di garanzia datoriale
(Da Il Giuslavorista – 19 Gennaio 2023)
L’ordinanza in commento, nel cassare con rinvio precedenti sentenze di merito, enuncia una serie di principi generali, in materia di superlavoro, di particolare rilievo.
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Condotte persecutorie (mobbing e straining) e stress lavoro-correlato: la nuova concezione sistemica della Cassazione
(Da Il Giuslavorista – 14 Dicembre 2022)
Due casi recentemente decisi dalla Corte di Cassazione riportano al centro della discussione il tema dei rapporti tra le condotte persecutorie (principalmente mobbing e straining) e lo stress lavorativo.
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Responsabilità in via solidale del committente per i danni subiti, a seguito di infortunio, dal dipendente di una società di autotrasporti
(Da Il Giuslavorista – 24 Novembre 2022)
In questa inedita pronuncia del Tribunale di Cremona viene applicata al settore della logistica – probabilmente per la prima volta – la responsabilità risarcitoria solidale del committente per i danni subiti dal lavoratore infortunato, dipendente di uno dei sub-vettori. I principi e la loro declinazione pratica sono analizzati nel presente contributo.
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Legittimo il rifiuto della dipendente demansionata: annullato il licenziamento disciplinare
(Da Il Giuslavorista – 15 Novembre 2022)
È illegittimo e quindi annullabile il licenziamento disciplinare della dipendente che si sia rifiutata di svolgere compiti dequalificanti.
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Il danno da stress lavorativo: una categoria “polifunzionale” all’orizzonte?
(Da Il Giuslavorista – 8 Novembre 2022)
Parlare di stress significa in primo luogo far riferimento non a uno stato, ma a un processo; nella prospettiva della biologia, infatti, lo stress è lo sforzo (1), la risposta adattiva (2) dell’organismo umano a uno o più eventi (stressor) che ne alterano l’equilibrio interno. Risposta che, con ogni evidenza, ha lo scopo di adattare il corpo umano alla nuova condizione ambientale generata dall’evento stressogeno, ripristinando appunto l’equilibrio omeostatico (3).
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Zero tolerance, in vigore la Convenzione OIL contro la violenza e le molestie sul lavoro
(Da Il Sole 24Ore – 4 Novembre 2022)
Su Guida al lavoro de Il Sole 24 Ore Domenico Tambasco e la collega Annalisa Rosiello analizzano la convenzione 190 OIL, entrata in vigore il 29 ottobre scorso, che si prefigge un obiettivo molto ambizioso: l’eliminazione definitiva della violenza e delle molestie dal mondo del lavoro, attraverso l’adozione di una politica della “tolleranza zero”.
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Le tensioni esorbitanti possono essere causa di mobbing o di straining: la Cassazione ridisegna i limiti della conflittualità lavorativa
(Da Rivista Labor – 15 Ottobre 2022)
La recente pronuncia della Cassazione civile, sez. VI, 6 ottobre 2022, n. 29059, ridisegna i limiti giurisprudenziali della conflittualità lavorativa che, in altra sede, è stata individuata come la principale causa di esclusione del mobbing e dello straining (TAMBASCO, Condizioni ambientali e personali di esclusione dell’intento persecutorio: quando viene negato il mobbing o lo straining, Il Giuslavorista, 12 luglio 2022).