Le recenti pronunce dei Tribunali di Napoli e Milano riconoscono che turni eccessivi, mancanza di riposi e violazioni dei limiti di orario possono generare un vero e proprio danno da usura psico-fisica, anche in assenza di certificazioni mediche.
Le decisioni valorizzano il principio – sancito dall’art. 2087 c.c. e dall’art. 31 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE – secondo cui la salute e la dignità del lavoratore sono beni inviolabili, che non possono essere sacrificati neppure con il consenso.
Un segnale importante nella crescente attenzione della giurisprudenza verso lo stress lavoro-correlato e i suoi effetti sulla persona.
