Mobbing, Straining e Stress Lavorativo: la Nuova Interpretazione della Cassazione 


L’ordinanza n. 123/2025 della Corte di Cassazione introduce un importante cambiamento nella tutela dei lavoratori, chiarendo che il datore di lavoro può essere responsabile ex art. 2087 c.c. anche in assenza di mobbing o straining, se tollera un ambiente lavorativo nocivo e stressogeno. Questa sentenza segna un passo avanti nella protezione della salute psicofisica dei dipendenti e nell’evoluzione della giurisprudenza sul lavoro, con implicazioni rilevanti per la gestione del personale e la prevenzione del rischio stress lavoro-correlato.

Modulo24 Contenzioso Lavoro – Il Sole 24 ORE